Fireside

Sviluppatore: Emergo Entertainment
Editore: Nordcurrent Labs
Quando e dove: 4 giugno 2024 su PC e Nintendo Switch
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Baratto, chiacchierate, cucina: la mia vita ideale in un mondo coloratissimo e disegnato a mano 

Emergo Entertainment è un team tedesco formato da due persone che si è avvalso di tre collaboratori per creare Fireside, un’esperienza che arriva dal cuore dell’Europa per scaldare i giocatori davanti a un fuoco da campo. Niente combattimenti, ma tante chiacchierate e scambi per portare avanti il nostro viaggio tra amici, costruire e migliorare la nostra casa e, nel frattempo, mangiare manicaretti indimenticabili in compagnia. Fireside si inserisce comodamente tra i videogiochi definibili sotto l’etichetta “wholesome”, perlopiù narrativi e simulatori di vita da fattoria, da giocare sotto la copertina di pile e con una tazza di tè caldo accanto – non so da voi, ma qui da me la primavera ancora fatica a farsi vedere, quindi meglio coprirsi! A livello artistico, Fireside punta tutto su personaggi pazzerelli e colorati e fondali realizzati a mano in stile cartoon, ed è impossibile non sorridere davanti ai bellissimi disegni e alla grande cura con cui sembra essere realizzato il design sonoro del gioco, connotato da musiche davvero gioiose. In tempi piuttosto tetri come quelli che stiamo vivendo, apprezzo molto le celebrazioni ludiche dello stare insieme, dell’aiutarsi e del chiacchierare tutti assieme intorno a un fuoco da campo. Credo che Fireside riuscirà a divertire anche chi non è appassionato di avventure narrative “pure”, vista e considerata la presenza di esplorazione e meccaniche di raccolta e combinazione di risorse, scambio e cucina.

Songs of Silence 

Sviluppatore: Chimera Entertainment
Editore: Chimera Entertainment
Quando e dove: 4 giugno 2024 su PC, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series S/X
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Tra i miei dieci comandamenti rientra anche “Giocare ogni videogioco di cui Hatoshi Sakimoto ha scritto la colonna sonora”, quindi eccoci qua 

Devo riconoscere che ho sentimenti misti nei confronti dei videogiochi ad accesso anticipato. Non ho resistito dal giocare Hades II, e in effetti l’avventura di Melinoe, per quanto ancora incompleta, si è rivelata assuefacente e spettacolare, con diversi elementi che mi hanno convinta appieno della spiccata capacità del team guidato da Greg Kasavin di raccogliere ed elaborare con saggezza il feedback proveniente dal pubblico. Di norma, però, preferisco aspettare l’uscita della versione definitiva dei videogiochi che attendo maggiormente. Farò un altro strappo in occasione dell’apertura dell’accesso anticipato di Songs of Silence, uno strategico a turni che mischia combattimenti e fasi gestionali condendoli con disegni in stile art nouveau e musiche realizzate da – udite udite – Hatoshi Sakimoto in persona, compositore delle colonne sonore di due tra i miei videogiochi preferiti, ossia Final Fantasy Tactics e Final Fantasy XII. Vari giornalisti che hanno potuto mettere le mani sulla demo del gioco hanno salutato Songs of Silence come un possibile erede della storica serie Heroes of Might and Magic, ma solo il tempo ci dirà se ci hanno visto lungo. Saranno presenti una campagna single-player e una modalità multiplayer, entrambe connotate dall’alternanza di fasi di esplorazione, rapidi combattimenti in tempo reale (della durata di meno di un minuto ciascuno) e gestione delle risorse per potenziare eserciti e insediamenti. Songs of Silence sembra avere le carte in regola per offrire ai giocatori un’esperienza memorabile e capace di posizionarsi nel cuore sia di chi preferisce giocare in solitaria, sia di chi ama i giochi PvP.

Dragon is Dead 

Sviluppatore: TeamSuneat
Editore: PM Studios, inc.
Quando e dove: 7 giugno 2024 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Un incrocio tra Bloodstained e The Last Faith? Datemene di più! 

E arriviamo così a un altro strappo della mia regola riguardante i videogiochi ad accesso anticipato, perché TeamSuneat, formato da quattro veterani dell’industria videoludica, sta per pubblicare un’avventura 2D roguelite con azione frenetica hack’n’slash. La pixel art sembra prendere come riferimento l’ottimo lavoro fatto su Bloodstained e The Last Faith, e la colonna sonora si plasma attorno ai toni epici richiesti da una vicenda che vede il protagonista opporsi all’ultimo dei Draghi Oscuri, Guernian, signore del male e corruttore del mondo e dei suoi abitanti. Per sconfiggere Guernian e la legione demoniaca al suo servizio, sarà possibile scegliere tra vari personaggi, ciascuno con uno stile di combattimento e un albero di abilità del tutto caratteristici. L’equipaggiamento può essere creato con un sistema di crafting, mentre i potenziamenti si ottengono grazie alle rune di drago, che vengono conservate anche in caso di morte. E sembra che si morirà tanto, in Dragon is Dead, ma tante saranno anche le strade da scegliere per definire il percorso di crescita del protagonista e affrontare le complesse battaglie contro i boss. La varietà di approcci possibili sembra essere la chiave di volta del sistema ludico creato da TeamSuneat, e di certo il periodo in accesso anticipato servirà agli sviluppatori per raccogliere il feedback del pubblico e potenziare ulteriormente questo aspetto. Personalmente, da appassionata delle atmosfere cupe di FromSoftware e di tetraggine in generale, non vedo l’ora di menare le mani in un altro mondo assediato dal male e dalla disperazione.

#Blud 

Sviluppatore: Exit 73 Studios
Editore: Humble Games
Quando e dove: 18 giugno 2024 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Come giocare a un cartone animato di Cartoon Network! Vi è appena tornata la nostalgia per Leone il Cane Fifone, vero? 

Cambiamo completamente tono e genere con #Blud, un dungeon crawler con protagonista Becky Brewster, una ragazzina che sembra una Super Chicca, ma sotto acidi. Ultima discendente di un’antica stirpe di maghi cacciatori di vampiri, Becky non è una Belmont, ma condivide con i protagonisti della serie di Castlevania la stessa inclinazione per l’uccisione seriale di non morti. E per fortuna, perché nel liceo di Carpenterville High le infestazioni di presenze maligne sono ormai all’ordine del giorno. Niente paura: Becky può scattarsi dei selfie con i mostri di turno per analizzarne le debolezze e scoprire dove e come può colpire più duro che può. Armata di una mazza da hockey e di abilità magiche da potenziare con grimori e libri di scuola, Becky è un personaggio totalmente fuori di testa, e le animazioni disegnate a mano della protagonista, dei comprimari e dei nemici sono una meraviglia da vedere. Dialoghi e situazioni sembrano essere scritti ad arte per esaltare una comicità spesso paradossale e demenziale, anch’essa fondata – come il comparto visivo di #Blud – sulle divertentissime scemenze che vedevamo su emittenti come Cartoon Network tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni ‘2000. E adesso vorrete scusarmi, ma ho avuto un attacco di nostalgia acuta: corro a recuperare una puntata di Leone il Cane Fifone, poi torno per giocare #Blud, perché insomma, non possiamo mica lasciare da sola la pericolosissima Becky – qualche vampiro potrebbe farsi male!